In questo articolo parliamo di Roberta Rossetti; la nostra ed inimitabile Ro.
Se le parliamo di nordic walking, lei si definisce: “Lenta ma Contenta”.
Forse perché nella vita quotidiana è abituata a correre per tutti, secondo noi ha trovato nel nordic walking e nelle competizioni, il modo di fermare il tempo frenetico che le corre intorno dedicandosi solo a se stessa.
Facciamo un passo indietro, conosce il nordic qualche anno fa, come pratica per il benessere e per rimettersi in forma, proprio come fa chi è in cerca di una attività sportiva dedicata alla salute e allo stare bene.
La svolta arriva nell’autunno del 2021 quando arriva in NWA e sente parlare di competizioni. Incuriosita, e un po’ per mettersi alla prova, le viene d’istinto chiedere se può provare un allenamento agonistico con il nostro preparatore.
Detto fatto e nell’aprile del 2022 si presenta alla sua prima gara.
Oltre ad avere un grande potenziale, chiunque la osserva può notare che è una persona solare, dalla battuta sempre ironica, dagli aneddoti da scompisciarsi dalle risate, dal cuore grande e sempre disponibile nonostante la sua quotidianità a volte sia davvero troppo impegnativa; riesce sempre a sdrammatizzare tutto ed avere un sorriso per tutti i suoi compagni di squadra, diventando ormai un esempio di grande forza.
La stessa forza che sprigiona ad ogni passo quando inforca i bastoncini e scende in campo per gareggiare, dove dall’inizio alla fine di una gara è impeccabile nella tecnica e nello stile senza mai lasciarsi andare nemmeno ad una piccola sbavatura.
Ma di lei vogliamo raccontarvi gli aneddoti più simpatici che riguardano il nostro nordic walking: come quando, di buon mattino allenandosi vicino a casa, le passa vicino la suocera in bicicletta e le chiede se quando avrà imparato a camminare le toglieranno finalmente questi strani bastoncini dalle mani.
O quando l’anno scorso, portando a casa la coppa per il suo primo podio, le hanno chiesto (sempre la suocera) se l’avesse vinta con o senza i bastoncini. E come dimenticarsi poi, quegli occhioni lucidi su quel podio dove è salita con incredulità, pensando che fosse uno scherzo.
Per non parlare di quando è arrivata in pista di atletica dai suoi compagni, dando il via ai festeggiamenti del suo podio con la “coppa” tra due fette di pane.
Ecco chi è Roberta, se lei si definisce “lenta ma contenta” noi invece le possiamo dire che è una donna, moglie, madre e compagna di squadra straordinariamente speciale.