Il significato della notte che porta consiglio è quello che prima di fare una scelta importante, è meglio dormirci su perché al mattino si avranno le idee più chiare e meno influenzate dalle emozioni. Allora ecco la decisione di una posizione ufficiale in qualità di Responsabile Nazionale, su quanto apparso lo scorso 5 dicembre sulla nostra pagina facebook della NWA Coppa Italia Campionato Nazionale Libertas.
Si dice che i panni sporchi non andrebbero lavati su facebook ma andrebbero discussi e risolti in altre sedi, ed è quello che è sempre stato fatto da quando ho ricevuto l’incarico dalla nostra Presidenza Nazionale, fino ad arrivare a lasciar perdere ogni tipo di cattiveria gratuita, ostilità, gelosia, calunnia e diffamazione perpetrata con ogni mezzo nei miei confronti.
Questa volta però l’attacco è stato sferrato verso gli Atleti, e purtroppo non voglio, e soprattutto non posso, fare finta di niente perché il limite valicato da questo individuo, e dal gruppo di persone che alimentano la sua stupidità, non deve passare inosservato ed impunito.
Il mezzo scelto per criticare e denigrare il Campionato Nazionale e le prestazioni degli Atleti è un post sulla nostra pagina, quindi eccoci qui! Diamo a questo smargiasso un pubblico che potrà capire chi è realmente questa brutta persona. Accontentiamolo! Volete sapere chi è? … Basta comporre il numero di telefono della pagina per scoprirlo! Anche se secondo me un’idea ve la sarete già fatta.
Al leone da tastiera che si cela dietro questa pagina abbiamo chiesto subito di palesarsi con nome e cognome per un confronto serio, come fanno le persone per bene. Beninteso, noi sappiamo chi è l’autore ma volevamo dargli una chance: la possibilità di avere il coraggio di metterci la faccia.
Il riferimento denigratorio è sicuramente solo per i vincitori assoluti, Luciana Pagani e Tang Min Turconi, peccato però che il malcapitato ha voluto fare un minestrone linguistico comprendendo tutti i “vincitori alle gare”. Altro errore commesso dall’ignobile individuo è che il vincitore assoluto della categoria uomini è un ragazzo di soli 14 anni che viene bullizzato perché a dire del leone da tastiera non è così veloce. Così come viene denigrata la vincitrice assoluta per la categoria donne.
Chissà se questo individuo prima di scrivere queste scemenze avrà pensato che bullizzare un minore è un reato perseguibile dalla legge. Così come fomentare discriminazione sulle donne, oggi più che mai nella lettura delle cronache, suona un po’ come violenza psicologica.
I confronti inoltre che questo signore fa, cercando anche di fomentare zizzania tra il nostro Campionato e quello del Circuito Tricolore è oltremodo inopportuno, visto che gli atleti partecipano ad entrambi i circuiti agonistici con estrema collegialità e rispetto per il lavoro di tutti noi che desideriamo diffondere una sana cultura sportiva.
Gli Atleti sono il bene prezioso dello sport e non si toccano per nessun motivo. Non possono e non devono essere messi nell’arena come gladiatori. Non possiamo e non dobbiamo permettere che vengano messi gli uni contro gli altri da persone che non sanno nemmeno cos’è il mental coaching e la delicata preparazione di un atleta.
Chi frequenta il nostro Campionato sa quanto insieme ad altri tecnici seri ci adoperiamo affinché le competizioni siano sempre aperte anche a persone meno fortunate con disabilità, per condividere insieme l’unicità dell’esperienza che una gara può ingenerare con effetti di conquista per una vita sociale normale. Pensate alle famiglie di questi ragazzi che hanno letto questo post scritto da questa brutta persona cosa potranno pensare!
Già… imbarazzante vero?
La valorizzazione dello sport che pratichiamo è fatta dagli uomini e dalle donne che desiderano essere un esempio di eccellenza anche nella vita sociale. Questo signore invece tratta tutti gli atleti come semplici numeri, disprezzandoli e usando l’affermazione “prestazioni mediocri”. Mi chiedo quale esempio potrà mai essere questa persona, e mi rispondo che per la bruttezza mentale non c’è make up!
Sapete cos’è imbarazzante davvero? Se anche questa volta non ci smarcheremo da queste brutte persone che non conoscono i valori dello sport dove invece si coltivano lealtà e amicizia. Lo sport deve essere un luogo di valori positivi ed essere la palestra d’impegno e di crescita umana.
Il caffè a me piace senza zucchero da sempre!
Angela Cacamo